Piruvico

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L'efficacia dell'Acido Piruvico in campo dermatologico dipende da diversi fattori, tra cui la concentrazione, il solvente, il rapporto fra diluente-acqua-solvente, il tipo di pelle, il grado di idratazione cutanea e il tempo di applicazione. 
Le indicazioni principali per il suo utilizzo sono: il trattamento dell'acne in fase attiva, gli esiti cicatriziali di acne, la dermatite seborroica, le cheratosi attiniche, le ipercheratosi circoscritte, le discheratosi, le iperpigmentazioni post-infiammatorie e post-attiniche, il cloasma, le rughe superficiali. La scelta del tipo di peeling da utilizzare deve essere effettuata basandosi sia sulla patologia da trattare che sul tipo di pelle. Soltanto dopo un'accurata valutazione clinica e rimandando la decisione finale al solo giudizio del medico, possono essere trattati, con l'ausilio della tecnica peeling all'Acido Piruvico, i pazienti con le seguenti patologie:

  • Dermatite Seborrica
  • Eritrosi utilizzando il Piruvico 40 mild
  • Cloasma
  • Iperpigmentazioni post-infiammatorie e post-attiniche utilizzando il Piruvico 40 strong.
  • Acne in fase attiva

utilizzando il Piruvico 40 strong per poi passare eventualmente al Piruvico 50 e/o Piruvico 60 in base alle caratteristiche dell'acne e alla propria esperienza

  • Rughe sottili
  • Cicatrici acneiche 
  • Cheratosi attiniche
  • Discheratosi 
  • Ipercheratosi circoscritte

iniziando con il Piruvico 40 strong per poi eventualmente passare al Piruvico 50 ed eventualmente al Piruvico 60.

Modalità d'uso

L'agente viene applicato sul viso dei pazienti previa una detersione con latte detergente per pelli sensibili o con una soluzione  a base di etere e/o alcool e/o acetone nel caso di pelle seborroiche, al fine di rimuovere il film idro-lipidico e consentire una piu' profonda ed omogenea penetrazione dell'agente esfoliante.
L'applicazione puo' essere effettuata con un pennello, un cotton-fioc o con una garza nei casi in cui si vuole aumentare la capacita' di penetrazione dell'acido e dura un tempo variabile da pochi secondi ad alcuni minuti (1'-3') in base alle caratteristiche individuali del paziente o alle modalita' applicative, fino alla comparsa di un intenso eritema con rapida sensazione di bruciore da parte del paziente o arrivando al raggiungimento di un leggero "frost" limitato alle lesioni follicolari.
E' bene non "cercare" un frost diffuso ed intenso perche' non necessario agli effetti del risultato clinico e difficile da gestire. L'Acido Piruvico viene quindi tamponato con una soluzione acquosa a pH alcalino (bicarbonato di sodio al 10%) e successivamente viene applicata una crema idratante e lenitiva. 

Effetti collaterali

L'acido Piruvico viene generalmente ben tollerato, senza mostrare effetti collaterali sistemici. A livello locale l'applicazione e' associata ad una immediata e intensa sensazione di bruciore, facilmente sopportabile e di rapida scomparsa. Nei giorni successivi al peeling puo' verificarsi una transitoria desquamazione del viso di tipo "furfuracea" e, raramente, solo i pazienti con fototipo scuro possono andare incontro ad iperpigmentazione temporanea.

Trattamento post-peeling

Nella settimana successiva al peeling viene consigliata l'applicazione di una crema idratante e lenitiva, uno schermo solare, eventualmente una terapia antibiotica locale e l'assunzione di antistaminici per os nei trattamenti piu' aggressivi. Una seduta con Acido Piruvico puo' essere ripetuta ogni 15-20 giorni, per un periodo variabile a seconda dei casi e delle indicazioni, fino al raggiungimento del risultato desiderato. Il paziente potra' successivamente utilizzare domiciliarmente gli usuali trattamenti di mantenimento della terapia acneica o medico estetica.
Una seduta con Acido Piruvico puo' essere ripetuta ogni 15-25 giorni, per un periodo variabile secondo i casi e le indicazioni, fino al raggiungimento del risultato desiderato.